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Il blocco dello scrittore è la paura più grande di chi scrive.
A quasi tutti gli scrittori o blogger è capitato almeno una volta di trovarsi davanti al foglio bianco senza avere la minima idea di cosa scrivere. Ciò porta all’insoddisfazione e alla paura di non riuscire più a scrivere nulla di buono.
Cos’è il blocco dello scrittore?
Il blocco dello scrittore, in parole spicciole, è l’avere difficoltà di iniziare o continuare un qualsiasi testo scritto. Le cause principali spesso sono l’aver scelto il momento poco propizio e l’essere eccessivamente perfezionisti.
Il blocco dello scrittore si può superare?
Ebbene assolutamente sì. Con questo articolo voglio darti delle dritte su come farlo nel migliore dei modi, rendendo così l’atto dello scrivere un’esperienza molto più serena. In questa maniera quando ci troviamo davanti al classico blocco dello scrittore possiamo avere le giuste armi per risolvere il problema e ricominciare a buttar giù, sulla carta, grandi perle di saggezza.
VA TUTTO BENE
HO IL BLOCCO DELLO SCRITTORE
Come prima cosa quando si presenta un blocco, la cosa migliore che possiamo fare è riconoscerlo. Non sarà altro che il primo passo verso la risoluzione del problema.
L’ispirazione improvvisa nel momento sbagliato
Capita sicuramente anche a te di avere l’ispirazione improvvisa, sì il tuo personale Sudden Inspiration 😆 . Ma se noti, spesso e volentieri, questo accade nei momenti meno opportuni: in macchina, sotto la doccia, ad una cena con amici. Quando poi accendi il pc per elaborare la tua idea, beh, è troppo tardi. O non la ricordi più, o a spezzoni, o la stessa idea che il giorno prima ti sembrava vincente, ora per te non lo è più.
Carpe Diem
Le buone idee, come accennato prima, vengono per lo più quando non siamo concentrati sulla scrittura, ma facciamo un’attività poco impegnativa. Quindi, come dice il detto, cogli l’attimo.
Appena ti viene una buona idea prendine nota, tieni sempre con te un piccolo taccuino, un block notes (qualcosa su cui scrivere insomma) e una penna. Per i più geek, i più tecnologici insomma, anche un’applicazione su cui scrivere delle note (volendo anche vocali) è perfetta. Insomma il succo del discorso è:
Aggira il blocco dello scrittore, non lasciarti sfuggire l’idea:
Sudden Inspiration!
Sfrutta l’idea
Quando ti viene un’idea non è altro che un primo input che, se ben sfruttato, probabilmente ti porterà ottimi risultati. Per sfruttare l’idea la si deve sviluppare, scomporre e manipolare come fosse creta, in modo che l’input (l’idea ancora acerba) possa trasformarsi in qualcosa di più completo.
Per questo passaggio le mappe mentali sono l’ideale, quindi non posso che consigliarti un’articolo che tra le altre cose parla anche delle mind map.
Il brainstorming durante il processo creativo
Questo articolo è applicabile non solo alla grafica, ma ad ogni progetto che necessita un aiuto in più per la creatività. A maggior ragione per quanto riguarda il blocco dello scrittore.
La scrittura senza meta aiuta chi ha il blocco dello scrittore
Quindi ok, ci siamo resi conto di non riuscire ad essere creativi, ora che si fa? Si Scrive!
Si scrive qualsiasi cosa, anche qualcosa di banale, senza badare troppo alla forma e dopo qualche riga si riprova a tornare sulla storia. Mentre scrivi cerca di pensare che è solo una prova, per vedere dove questo processo ti porterà. Soprattutto prendila con leggerezza senza essere perfezionista. Non badare troppo ai termini che utilizzi. Avrai tutto il tempo per riguardare il tuo testo in un secondo momento. Ricorda anche che la perfezione alla prima stesura non esiste.
Cambio di ritmo
Un altro modo è quello del cambio di ritmo. Se per esempio abbiamo una lunga scena pacata, inseriamone una più movimentata o viceversa.
La rilettura
Possiamo aiutare la nostra mente a riprendere a creare rileggendo ciò che abbiamo scritto e cercando di capire se le ultime righe portano a qualcosa di “utile per continuare” e per capire se le scene risultano essere effettivamente realistiche.
Non si parte per forza dal principio
Anche iniziare a scrivere a partire dalla fine, o comunque da un altro punto della storia che non sia l’inizio, può aiutarci a scatenare di nuovo la vena artistica che è in noi e a scrivere quindi anche il resto.
Il titolo
Anche il titolo non è per forza una componente del racconto da decidere subito. Lo potremo inventare alla fine della storia, perchè avremo un quadro più completo di tutto. Se dovessero esserci comunque delle difficoltà, anche per questo ti consiglio di dare uno sguardo all’articolo
Il brainstorming durante il processo creativo
I personaggi
Un altro metodo per stimolare la creatività nel momento del bisogno è quello di inventare dal nulla un nuovo personaggio.
Passiamo subito ai dati pratici:
Prendiamo una penna, un quaderno vuoto e ci sediamo in un posto comodo (io consiglio un parco, o un bar..). Per prima cosa decidiamo un nome per il nostro personaggio, scriviamolo e sotto elenchiamo una serie di domande che gli riguardano dando poi delle risposte. Componiamo cosi una sorta di profilo del nostro nuovo personaggio.
Continuiamo a scrivere tutte le caratteristiche e i dettagli che ci sembrano appropriati, in modo da creare un quadro mentale completo. Un aiuto per rendere il personaggio più realistico possibile è immedesimarci nel personaggio: in questo modo ci verranno in mente ulteriori nozioni da aggiungere.
Quando abbiamo finito rileggiamo tutto e cerchiamo di collocare il personaggio all’interno di una scena della nostra storia, oppure in una scena creata dal principio, in modo che scatti così l’idea per una nuova storia.
Il gioco dell’…e poi
Questo è un metodo utilizzato non solo per la scrittura ma anche per altre forme creative. Può non solo essere individuale, ma anche di gruppo.
Iniziamo con un classico c’era una volta, per andare avanti, frase per frase, scrivendo e poi dopo ognuna di queste. In tal modo raggiungeremo una trama da poter elaborare meglio nei dettagli.
Ancora qualche consiglio per aggirare il blocco dello scrittore
Un po’ di elasticità
Non sforziamoci per forza a scrivere perfettamente ogni singolo paragrafo, non faremo altro che rallentare. Nello stesso tempo non eccediamo nell’opposto, altrimenti dovremo ritornarci più volte in seguito. Una via di mezzo penso sia la cosa più adatta.
Pausaaaa!!!! Per ora il blocco dello scrittore può aspettare..
Ogni tanto facciamo una pausa: stare troppo fermi sulla storia non farà altro che svuotare la nostra mente. Uno studio documentato su Inc.com ha sostenuto e sostiene che in realtà si riesce ad essere più produttivi quando si interrompe la pratica lavorativa nel corso della giornata.
Il rapporto ideale è uno sprint di lavoro di 52 minuti seguito da 17 minuti di recupero
DeskTime
Questo discorso vale anche per chi scrive ovviamente. Ti consiglio di fare una prova cronometrando il tempo in cui dovrai scrivere in un momento della giornata che secondo te è più propizio. Puoi seguire il rapporto citato prima, cambiarlo a tuo piacimento. Ognuno ha i suoi tempi, ma ti consiglio di non prolungare troppo la pausa, per non impiegare poi troppo tempo nel recuperare la concentrazione.
La musica aiuta
Ascoltiamo musica rilassante, in modo da ispirare la nostra creatività. Un consiglio? Ludovico Einaudi e Ezio Bosso sono a mio parere la miglior musica rilassante che ci possa essere.
Ovviamente se hai consigli da condividere su uno qualsiasi di questi punti, scrivi un commento qui sotto, sei il benvenuto!
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