Queste parole le disse Alex Osborn. Sì, proprio lui: l’ideatore del metodo Scamper.
Per creare un progetto si ha bisogno di un’idea. L’idea nasce dalla stimolazione della creatività (che sia volontaria o meno). Nel momento in cui l’ispirazione non arriva da sola la si stimola (vedi I trucchi per stimolare la creatività). Per aumentare la creatività esistono, però, anche metodi molto conosciuti, come il Brainstorming. Arrivo al punto: La Checklist Scamper. è l’ultimo passaggio (una sorta di prova del 9) del Brainstorming (sia esso tramite mind map, sketch, o parole associate).
Le origini
Possiamo innanzitutto dire che nasce inizialmente come checklist creativa negli anni ’60.
Fu elaborata in quel periodo da Alex Osborn, ovvero il padre del Brainstorming.
Si passò all’acronimo S.C.A.M.P.E.R. negli anni ’70 grazie all’intervento di Bob Eberle.
La Checklist Creativa, Cos’è e come funziona
Non è altro che una sorta di questionario (ecco perché si chiama Checklist) e viene utilizzato ancora oggi per elaborare nuove idee o migliorarne di esistenti.
Vediamola passo per passo.
Significato dell’acronimo
SCAMPER Sta per Substitute (sostituire), Combine (combinare), Adapt (adattare), Modify/Distort (modificare/distorcere), Put to other purposes (cambiare lo scopo), Eliminate (eliminare), Rearrange/Reverse (risistemare/invertire).
Un simpatico esempio grafico non fa mai male…
Fonte: web
Ed ora veniamo al dunque: Quali sono le domande che la nostra cara Scamper permette di farci?
Eccole elencate una per una.
SCAMPER – Sostituire
È possibile sostituire qualche parte dell’oggetto? Bisogna pensare a quali sarebbero le conseguenze se si mettesse in atto quella data sostituzione.
SCAMPER – Combinare
Cosa succede se si combina l’oggetto con qualche altro? Un esempio molto pratico potrebbe essere l’abbinamento tra fazzoletti e sapone detergente, che creerebbero le ben note salviette igienizzanti.
SCAMPER – Aggiungere/adattare
Cosa succede se si utilizza l’oggetto per qualche altro scopo? Provare quindi a rendere l’oggetto più funzionale.
SCAMPER – Modificare
Cosa succede se si modifica l’aspetto, il colore o la forma? Perchè, come si dice, anche l’occhio vuole la sua parte.
SCAMPER – Put to other purposes (cambiare la sua funzione, il suo scopo)
Chi o cosa può sfruttare questo oggetto? Provare quindi a cambiare la destinazione d’uso dell’oggetto. Un esempio pratico può essere pensare di utilizzare i fazzoletti di carta come un blocchetto degli appunti con della carta pieghevole.
SCAMPER – Eliminare
Cosa succede se si rende l’oggetto più semplice? Provare a togliere qualcosa, cercare di ridurre eliminando il superfluo. Semplificare.
SCAMPER – Risistemare/invertire
Cosa succede se si inverte il funzionamento, l’aspetto, il colore ecc. dell’oggetto? Provare quindi a far evolvere l’oggetto in qualcosa di nuovo, invertendone il funzionamento. Il solito fazzoletto che ci fa da esempio questa volta lo imbeviamo nella tinta e lo facciamo diventare qualcosa di usa e getta per lucidare le scarpe. Ecco trovato un diverso funzionamento.
Sottoponendo quindi il progetto alla checklist non potremo che trovare delle nuove idee che possono completarlo.
Come disse Joseph Chilton Pearce, l’unica via per alimentare la creatività è sperimentare senza avere paura di sbagliare.
Detto questo, ti auguro una buona creatività!
P.s.
Se vuoi sapere qualcosa in più su Alex Osborn e su Joseph Chilton Pearce, ti metto a disposizione due link che potranno sicuramente esserti utili.
La foto in evidenza è di Rodolfo Clix da Pexels – Link